Brussels, Belgium,
10
Maggio
2023
|
10:00
Europe/Amsterdam

La storia di Goodyear a Le Mans

Hollywood ha raccontato una delle 24 Ore di Le Mans più attese di sempre, "Ford vs Ferrari" del 1966. L'avvincente storia di Bruce McLaren e Chris Amon che – con il team Ford – contesero la vittoria alla leggendaria Ferrari, è solo una delle battaglie più iconiche conservate nella storia di Le Mans. 
Ma la storia di Goodyear vincente a Le Mans inizia prima del 1966: giusto l’anno prima, trionfò nella gara Endurance più famosa al mondo proprio insieme a Ferrari. Il North American Racing Team (NART), gestito dall'importatore statunitense di Ferrari e tre volte vincitore di Le Mans Luigi Chinetti, scelse infatti i pneumatici americani Goodyear per staccare tutti gli avversari. Nonostante oltre un’ora di stop ai box per problemi di elettronica, il ritmo gara di Masten Gregory e Jochen Rindt sbaragliò la concorrenza, per una rimonta epica culminata nella vittoria finale. Fu la prima vittoria di un team privato dal 1957 e la prima vittoria a Le Mans per i pneumatici Goodyear - nello stesso anno in cui l’azienda americana entrò in Formula 1. 

Tire Tech - 1965: in quel momento storico, i pneumatici Goodyear avevano un battistrada caratteristico. Non si trattava solo di performance in ogni condizione, ma offrivano al pilota un feedback progressivo in un'epoca in cui il carico aerodinamico era minore. 

Dopo aver vinto con Ferrari e Ford, quattro anni dopo, Goodyear svolse un ruolo importante nella prima vittoria di Porsche a Le Mans. La leggendaria casa automobilistica tedesca ottenne la sua prima vittoria nel 1970, quando la Porsche 917K conquistò una grande vittoria con cinque giri di vantaggio. Hans Herrmann e Dickie Attwood condussero Porsche e un pneumatico ad hoc disegnato da Goodyear, verso un’altra vittoria storica. 

Tire Tech - 1970: la messa a punto di questo pneumatico Goodyear per la 917K diede inizio a una stretta collaborazione tra Porsche e Goodyear per la successiva era delle gare di durata. 

Goodyear divenne in fretta uno dei brand più famosi a Le Mans, grazie alla conquista di otto vittorie nel decennio successivo. Matra Simca si aggiudicò tre vittorie insieme a Goodyear, sfruttando Le Mans per dimostrare la forza dell'industria automobilistica francese in casa propria. Una di queste vittorie fu particolarmente speciale per Graham Hill. Il campione del mondo di Formula 1 del 1962 e del 1968 era legato alla Formula 1, ma sentiva la necessità di aggiungere un ulteriore tassello alla propria leggenda. Con 5 vittorie a Monaco e la vittoria a Indy nel 1966, a Hill mancava solo il trionfo a Le Mans per aggiudicarsi la "Tripla Corona". Al decimo tentativo, in coppia con la leggenda di Le Mans Henri Pescarolo, raggiunse l’obiettivo insieme a Matra e ai pneumatici Goodyear. 

Il Gran Premio di Monaco, la 24 Ore di Le Mans e la 500 Miglia di Indianapolis. Tre dei più grandi eventi sportivi del mondo. Vincerli tutti e tre dimostra la versatilità di un pilota, ma solo Hill riuscì a ottenere la Triple Crown. Goodyear è uno dei pochi brand che si è aggiudicato più volte la “Triple Crown”, a dimostrazione della forza e della storicità di un brand che non teme rivali. 

Un altro pilota leggendario che ha trionfato a Le Mans è Jacky Ickx. Proprio insieme a Goodyear diede inizio alla propria legacy, con Mirage nel 1975. L’anno dopo, passato in Porsche, scelse ancora i pneumatici del Piedino Alato e iniziò la sua striscia di vittorie consecutive. 

Tire Tech - anni '70: sia in F1 che nelle gare di auto sportive, gli ingegneri scoprirono l’importanza dell’aerodinamica. Le innovazioni nel campo dell’aerospazio hanno contribuito ad evolvere le tecnologie e gli studi anche nel mondo dell’auto - portando a scoperte come gli alettoni rovesciati, che miglioravano la superficie di contatto dei pneumatici con la strada, aumentando sensibilmente l'aderenza in curva. 

Gli anni '80 videro l'introduzione della categoria Gruppo C. Auto iconiche come la Porsche 956 e la 962 vinsero con Goodyear in tutto il mondo e il 1990 consegnò la vittoria di Le Mans a Jaguar. L'epico motore V12 spingeva la Jaguar a 368 km/h (229 mph) ed era per Goodyear l’occasione perfetta per continuare a sperimentare. 

Tire Tech - anni ’80: i pneumatici da corsa Goodyear adottano una struttura radiale. Il passaggio a ruote di cerchio maggiore nelle gare di endurance rifletteva la tendenza delle supercar stradali e l'enorme carico aerodinamico richiedeva una gestione incredibilmente precisa da parte di un pneumatico in grado di resistere alle immense forze generate nelle curve veloci. 

Il successo di Goodyear con Porsche continuò fino agli anni Novanta, con altre tre vittorie, tra cui quella di un'altra leggenda, Tom Kristensen, che ottenne il suo primo trionfo con Goodyear e Porsche nel 1997. Goodyear poi decise di concentrarsi su manifestazioni come la NASCAR, prima di tornare nel mondo delle gare Endurance all’inizio del 2020 - nella categoria LMP2. 

Tire Tech - oggi: nel 1997, Goodyear ha introdotto pneumatici ad hoc per le qualifiche e per altre eventuali condizioni di gara. L'anno scorso, invece, il team Jota ha trionfato nella classe LMP2 a Le Mans, con una cilindrata inferiore a quella del vincitore assoluto del 1997, utilizzando un unico pneumatico Goodyear con specifiche da asciutto che offre prestazioni versatili in qualsiasi temperatura. In 24 ore hanno percorso 108 km in più rispetto al vincitore assoluto del 1997, utilizzando meno carburante e meno pneumatici, dimostrando che la classe LMP2 rappresenta una competizione più sostenibile ed efficiente. 

GOODYEAR E IL MOTORSPORT 

Negli anni '50, Goodyear iniziò la sua partnership con la NASCAR, una collaborazione che dura da oltre 60 anni. La prima vittoria del brand americano alla Daytona 500 risale al 1960. 

In Formula 1, Richie Ginther trionfò con pneumatici Goodyear nello stesso anno in cui Gregory e Rindt vinsero la 24 Ore di Le Mans insieme al brand americano. Negli anni successivi, in cui tutte le competizioni erano “open” per quanto riguarda la fornitura dei pneumatici, le gomme giocavano spesso un ruolo chiave nelle sorti di un campionato – alla pari dello sviluppo dei motori e dei telai. Goodyear continuò a sperimentare e a innovarsi – tanto che nel 1971 e nel 1973, Jackie Stewart e Tyrrell lavorarono a stretto contatto con Goodyear per aggiudicarsi altri titoli. Stewart si ritirò alla fine del 1973, ma continuò il suo rapporto con Goodyear per sviluppare pneumatici stradali. 

Dal 1973 al 1977 i pneumatici Goodyear diventarono padroni anche della Formula 1. Emerson Fittipaldi, Niki Lauda e James Hunt sono solo alcuni dei piloti entrati a far parte della “hall of fame” di Goodyear, laureandosi campioni del mondo. Negli anni '80, Nigel Mansell, Alain Prost e Ayrton Senna sono stati i più forti piloti a sfruttare la potenza dei pneumatici Goodyear. Negli anni Novanta, abbiamo assistito all’ascesa di Michael Schumacher – che ha conquistato i primi due titoli con la Benetton equipaggiata con pneumatici Goodyear, prima che il team Williams concludesse i tre decenni di dominio Goodyear in F1 con i titoli di Damon Hill e Jacques Villeneuve. 

Tra il 1965 e il 1998, Goodyear ha ottenuto 368 vittorie nei Gran Premi di Formula 1, un record che resiste ancora oggi. Oggi Goodyear partecipa a una serie di campionati internazionali estremamente competitivi, dal FIA World Endurance Championship, con la 24 Ore di Le Mans, al FIA European Truck Racing Championship. La collaborazione con la NASCAR continua ad essere una delle partnership sportive più durature della storia, con Goodyear che è stato un partner fidato per quasi sette decenni. La 24 Ore di Le Mans del 2023 unisce i mondi di Goodyear della NASCAR e di Le Mans grazie all'innovativo progetto Garage 56.

Testo generico

Goodyear

Goodyear è una delle principali aziende costruttrici di pneumatici del mondo. Ha un organico di circa 74.000 dipendenti e fabbrica i suoi prodotti in 57 stabilimenti in 23 paesi del mondo. I suoi due Centri di Innovazione, ad Akron, nello Stato dell’Ohio (USA), e a Colmar-Berg, in Lussemburgo, si impegnano per sviluppare prodotti e servizi all'avanguardia, che costituiscono un punto di riferimento per l’industria in termini di prestazioni e tecnologie. Per maggiori informazioni su Goodyear e i suoi prodotti, visitare il sito www.goodyear.com/corporate

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